domenica 20 giugno 2010

Le frociarole!


Penso che ci sia un senso comune da parte degli etero sui ghei. Almeno credo, perché non essendo etero non mi sogno di dire “capisco”. Non so se avete mai notato come, ad esempio, ci sono persone che mentre tu sei morto di fame e non hai i soldi per pagare le bollette, loro girano con il ferrarino e buttano soldi al vento come Evita Peron dal treno e parlandogli dei tuoi problemi economici loro rispondono “capisco”! Ma “capisco” cosa?!?!? Vah beh, ritorniamo all’inizio: molti etero pensano che i ghei siano delle donne mancante. Se poi gli parli del fatto che esistono i ghei solo attivi, ti rispondono che o sono delle persone lussuriose o, peggio ancora, che sono bisex. In effetti, se uno ci riflette sopra trova subito un perché a questa cosa. Mettiamo il caso di un ragazzo etero. Questo torna a casa stanco dal lavoro, si sloga il polso nel aprire la cena da riscaldare (o peggio la scatoletta di tonno se è uno di quei palestrati tutto dieta proteica) e ha solo la forza di pigiare sul tasto on del telecomando della tele. Molto probabilmente la prima cosa che gli rimbalza sulla faccia è Platinet che fa la maschiona con le sue parrucche e unghie laccate ad Amici (che è un po’ la tana del lupo, volendo). In questo stato comatoso mi pare pure logico che il nostro ragazzotto etero concluda che Platinet è ghei e i ghei sono come Platinet (con tanto di cappello a lei/lui per quello che fa!). In realtà si sa che i maschi sono in genere “rupestri”, distaccati e si interessano solo alle cose che più gli piacciono. Sono le ragazze che mi stupiscono! Per intenderci quelle ragazze che si reputano e autodefiniscono frociarole (ho notato che su wikizionario non c’è una voce e allora l’ho creata io! L’ho messa in fondo a questo post!). Queste ragazze, se vivono a Roma, passano ogni fine settimana invernale al circolo/alpheus o l’intera estate al Gayvillage a divertirsi senza avere problemi di ragazzi stile colla vinilica e pensano che i ghei sono simpatici, divertenti, sensibili e che esse stesse sono troppo alla moda perché hanno un amico ghei. Ti parlano del fatto che non beccano una briciola di ragazzo da mesi e tu da bravo amico ghei rispondi che gli uomini sono tutti stronzi mentre pensi “ per forza, frequenti solo ghei!?!? È matematicamente impossibile trovare un ragazzo etero!”. Eh sì, i ghei capiscono le ragazze e le frociarole capiscono i ghei! Loro, le frociarole, sono così vicine a te amico ghei, ma talmente così vicino che ti capiscono a tal punto che sono le prime a parlarti come un’altra donna! Ecco il concetto è proprio questo: io che sono ghei, sono un uomo a cui piacciono gli altri uomini, a cui anche a quest'ultimo piacciono gli uomini (lo specifico giusto per sfatare il mito del ghei che devia gli etero!) ed è per questo che non capisco le frociarole che ti trattano come uno di loro! Cioè, manca poco che ti chiedano se hai un tampax nella borsetta anche se sei uno di quei ghei senza borsetta e attivo. Ma si sa, in quest’ultimo caso saresti un bisex, ovvero un etero lussiorioso che magari potrebbe anche cascare nella trappola ee essere deviarto all’eterosessualità! Capisco!

PS: La Cuccarini era d'obbligo per un argomento quale le frociarole!

Frociarola (http://it.wiktionary.org/wiki/frociarola):

Femminile singolare (plurale frociarole). Una frociarola è uno stereotipo di ragazza che frequenta amici gay maschi. E' possibile osservare un soggetto forciarola in discoteche gay (ma non nei party esclusivamente maschili). E' attorniata da amici gay con cui balla anche in modo molto sensuale, libera da ogni inibizione sessuale, in quanto l'amico gay non è sessualmente attratta da lei. In genere sono ragazze che non hanno un fidanzato. Quando riescono a trovarlo dismettono il ruolo di frociarola poiché molto spesso è incompatibile con il ruolo di fidanzata, in quanto l’uomo etero pensa che l’uomo gay è pur sempre un uomo e ha pulsioni sessuali in ogni caso oppure all’uomo etero fanno schifo gli uomini gay. Il termine equivalente in inglese è Fag Hag

giovedì 10 giugno 2010

Il gatto che si morde la coda

Due ore perse per riorganizzare il mio CV in vista di nuova partecipazione a concorso super blindato. Mentre il CV cresce letteralmente di peso (il che significa che per inviarlo non potrò più utilizzare la raccomandata ma il pacco postale) comincia ad affiorare un nuovo pericolo: da “troppo alle prime armi, le possiamo offrire uno stage senza stipendio, proprio per farle un piacere” a “troppo specializzato, lei ci costerebbe troppo”!. Ironia? No, è la verità! Oramai l’epoca degli stages senza rimborso spese è finita (cioè, io mi rifiuto, preferisco stare a casa a non fare le pulizie preso dalla depressione della disoccupazione e prendermi i rimproveri di P.!). Allora uno si butta sui concorsi pubblici. Che te lo dico a fare, se ad un concorso per 40 posti si sono presentati in 16000, uno veramente si dice “meglio fare un giretto a Lourdes!”. Questa volta il mio CV l’ho preparato per partecipare ad un concorso pubblico con UN UNICO POSTO! Mi chiedo chi me lo fa fare, se nelle caratteristiche del concorso ci sono dei requisiti talmente particolari che manca solo il nome e cognome di chi è già il candidato ideale! Verrebbe spontaneo da dire: “Stamo in Italia!”. A me verrebbe spontaneo da dire: “ma non famo prima ad abolire ‘sti concorsi da disperati?”.
I concorsi riservano sorprese: sono riuscito a fare amicizia con le persone più strampalate, malgrado di fatto eravamo in competizione. La parte più interessante del concorso sono le prove! Prima di tutto, la gran parte della gente viene dal sud, e ti senti vampate di lingua incomprensibile a destra e manca. Secondo, alcuni, per risparmiare, fanno un proprio e vero viaggio della disperazione e partono la notte prima per stare belli stanchi e distrutti al concorso! Certo, se penso che io non vado a fare colloqui in posti troppo lontani da casa mia ma sempre nella stessa città, dovrei sentirmi proprio un essere insignificante… vah beh, ma io sono gay, e devo essere per forza scic e arrivare al lavoro tutto profumato! Se il lavoro sta dall’altra parte della città arriverei trafelato e con le ascelle pezzate! Sempre in fase di concorso, dove ovviamente è vietato copiare, tutti si presentano anche in estate incalzante con pantaloni con tasconi, maglia larga che nasconde una specie di pancera multitasche (che credo che sia caldissima!) e altri arnesi vari. E’ un organizzazione sofisticata da far impallidire lo studente alle prese con la maturità! Solo io dico una cosa: posso capire lo studente che quando si fa beccare ne inventa di tutti i colori, ma gli adulti che stanno lì a giustificarsi e arrivano alle lacrime singhiozzanti scuse se vengono cacciati proprio no! Un minimo di decoro! Ok, tutti siamo disperati, e senza lavoro si può essere ancora più disperati, però a tutto c’è un limite. Chissà se una scena lacrimevole potrebbe essere più efficace del mio approccio ai concorsi, ovvero “ad oltranza”! Prima o poi qualcuno si dovrà sbagliare e dovrà assumermi! Credo che farò prima a trovare qualcuno che mi raccomandi, ma per fare questo, bisogna essere già raccomandati a chi deve raccomandarti! Oddio il gatto che si morde la coda!

mercoledì 9 giugno 2010

Resuscitato!

Dopo tanto tempo che non aggiornavo il mio blog, e i messaggi disperati dei fans, tutti in ginocchio (anche non credo se proprio in preghiera), rieccomi qui! Certo un messaggio me lo potevate lasciare! Almeno per assicurarvi che non fossi morto! Vi vorrei dire, per farmi crepare di invidia, che non ho avuto tempo perché ho fatto un lungo viaggio non so per quale meta e così non farvi pensare che la mia vita in questi giorni è stata totalmente piatta a tal punto da non aver niente da raccontarvi… in realtà sono stato molto impegnato sia per il lavoro che la palestra/piscina! Tra l’altro, il caldo incalza e la stanchezza sale! Infatti, anche sotto consiglio di P., ho deciso di allentare l’attività. Salterò la temuta lezione del mercoledì di pamp (che ogni volta mi distrugge e più la lezione va avanti e più la mia scoordinazione aumenta, a tal punto che non riesco neanche ad allinearmi allo specchio e come un idiota mi trovo puntualmente speculare all’istruttrice/nazista, che figura!). Infine, mi sono sentito anche un po’ bloccato, dopo aver scoperto che il super bono della palestra che si pensa di essere “’sto cazzo” (e forse ne ha tutto il diritto) e che io avevo bollato come “idiota” per riportarlo mediamente a livelli di uomo normale, ha un mega blog che aggiorna costantemente e scrive pure molto bene. Grrrr!
Questo post lo voglio dedicare ad un mio amico, F., che oggi inizia una super dieta! F., che pesa XX (o forse XXX?!?), è stato ad un seminario di un genio-guru-predicatore che dall’alto del suo genio (!) ha elaborato una vera e propria filosofia alimentare che promette risultati sorprendenti (7 Kg in un mese e tutto questo in totale salute!). La dieta (che io ho ribattezzato “dieta-dipendenza da guru”) non ho capito cosa prevede esattamente, so solo che ogni due giorni F. deve chiamare il guru e comunicarli secondo il protocollo “Cognome, stato di salute, peso perso”, e dall’altra parte il guru farà l’elenco delle cose da mangiare per i successivi due giorni! Qui la dipendenza!. Un po’ mi spaventano queste tipo di diete che sono molto rigide e lasciano poco spazio ai gusti di chi sta a dieta! F. se mi stai leggendo, ti faccio un in bocca al lupo!
Beh, un pensiero va anche a M., il compagno di F., che sta sempre dietro a F. (metaforicamente parlando!).
In fine, se ci riesco, presto avrò un sorpresa per tutti gli espressionemagnum lettori… sempre se riuscirò ad arrivare alla fine (nonostante P. mi dica sempre che io faccio così, prima mi dedico anima e corpo e poi lascio stare! E a conti fatti neanche gli posso dire che non è vero a P.! SOB!)