mercoledì 9 giugno 2010
Resuscitato!
Questo post lo voglio dedicare ad un mio amico, F., che oggi inizia una super dieta! F., che pesa XX (o forse XXX?!?), è stato ad un seminario di un genio-guru-predicatore che dall’alto del suo genio (!) ha elaborato una vera e propria filosofia alimentare che promette risultati sorprendenti (7 Kg in un mese e tutto questo in totale salute!). La dieta (che io ho ribattezzato “dieta-dipendenza da guru”) non ho capito cosa prevede esattamente, so solo che ogni due giorni F. deve chiamare il guru e comunicarli secondo il protocollo “Cognome, stato di salute, peso perso”, e dall’altra parte il guru farà l’elenco delle cose da mangiare per i successivi due giorni! Qui la dipendenza!. Un po’ mi spaventano queste tipo di diete che sono molto rigide e lasciano poco spazio ai gusti di chi sta a dieta! F. se mi stai leggendo, ti faccio un in bocca al lupo!
Beh, un pensiero va anche a M., il compagno di F., che sta sempre dietro a F. (metaforicamente parlando!).
In fine, se ci riesco, presto avrò un sorpresa per tutti gli espressionemagnum lettori… sempre se riuscirò ad arrivare alla fine (nonostante P. mi dica sempre che io faccio così, prima mi dedico anima e corpo e poi lascio stare! E a conti fatti neanche gli posso dire che non è vero a P.! SOB!)
sabato 8 maggio 2010
Stress da dieta: self control!

S., che dal punto di vista fisico può essere scambiata per un insegnante di fitness che si spara 3 ore di lezione al giorno, ne ha di novità da raccontarmi, soprattutto che ha marito e bimba! Mentre parla aspettiamo le nostre ordinazioni: io il mio misero latte macchiato, per l'appunto “equilibrato dal punto di vista dei carboidrati, grassi e proteine” (ripetere, ripetere, ripetere) e lei un mega maritozzo ripieno con uva sultanina. Cerco di concentrarmi sui suoi discorsi, ma l’occhio mi casca sul maritozzo come ad un etero sulle tette prosperose di una cassiera un po’ troppo scollata al supermercato. Meno male che S. mi fa ridere tanto! Mi racconta della prima uscita di lei con la bimba, sole, missione:spesa al supermercato. S. ha un modo particolare di vedere le cose, direi molto “manga” (in questo siamo un po’ uguali, la realtà si traduce istantaneamente nella mia testa in gheng da cartone animato). Mentre sorseggio il mio latte macchiato, e lei addenta il suo maritozzo (che mi sembra più grande della sua testa, ma credo che sia una mia visione dovuta al desiderio), S. mi racconta allegramente che appena entrava nel supermercato la bimba (di 10 giorni) cominciava a piangere. Provava ad uscire per farla calmare e poi rientrava… ma non c’era niente da fare, la storia si ripeteva. Dopo un po’ di questo avanti e rinvieni, S. si decise di fare la spesa tipo Sciumacher con il risultato di :1) non aveva comprato quello che doveva comprare, 2) era uscita dal supermercato in preda ad una crisi di pianto e 3) era ritornata a casa con metà spesa; l’altra metà se l’era persa per strada ed era troppo turbata per fermarsi e raccoglierla. Con il senno del poi, l’errore era stato: non continuare a dondolare il passeggino! Ecco, questo è uno di quei trucchetti che ti permettono di non dover ricorrere a 3 mesi di terapia dopo un mese di neonato!
Granch, altro morso di S. al maritozzo. Questo senso di frustrazione adda finì. Granch, il mio morso al maritozzo di S.! Contento, felice, e senza rimorsi di coscienza!
L'apoteosi del racconto "essere mamma" è stata la descrizione dell'espulsione della placenta: il dottore l'ha tolta come se stesse togliendo il tappo del lavandino dopo aver lavato le verdure!
S. ha sempre avuto una personalità che mi ha affascinato. L’ho conosciuta tra una lezione e l’altra, alcune veramente noioso, e lei era quella che ravvivava il grigiume delle classi de La Sapienza con la sua chioma alla Kendi Kendi dai colori so scianning: giallo, viola, nero corvino… Per un certo periodo le nostre vite sono state abbastanza vicine e stavo per perdere la retta via della gheitudine! Meno male che sono ritornato sui miei passi!
Ci sarebbero tante riflessioni profonde da fare, ma soprattutto una me ne viene in mente ora: senza S., avrei mai scoperto il maritozzo con l’uva sultanina?!?
Al momento della misurazione settimanale il pensiero del morso al maritozzo mi ha sfiorato la mente… solo per un nanosecondo! Passiamo ai fatti! Peso: 71,4; Girovita: 90. Facendo due rapidi conti la mia massa grassa è 21%, che in peso fa circa 15 Kg, mentre la massa magra è 56,4. Il che significa che da quando ho iniziato la dieta, la palestra, la piscina (oramai è diventato un secondo lavoro!) ho eliminato 8,5 Kg di grasso e ho messo su 4,1 Kg di muscolooooo! Cazzo, avrei potuto pure magnarmi il maritozzo ripieno di uva sultanina a cui ho dato solo un misero morso e anche con un po’ di rimorsi! Vabbè, la felicità di essere dimagrito mi sazierà (oddio, comincio a parlare come un’adolescente anoressica partita completamente di testa!).
giovedì 29 aprile 2010
Jonah Falcon, l'uomo con il pisello più grande del mondo!

Il coming out è sempre una cosa difficile. Certe volte anche l’essere ultra effeminati o efebici non basta a far capire ad un genitore o agli amici più stretti quello che si è. Non credo che la gente vada in giro con il prosciutto sugli occhi (anche se per alcuni non è prosciutto ma merda), piuttosto penso che chi ci conosce da tempo, che ci ha visto crescere, ci da un ruolo e non nota niente di strano quando noi, giorno dopo giorno, a piccole dose, cominciamo a lanciare segnali. I miei segnali sono cominciati quando da piccolo provavo la canzone totalmente inventata “stella, stellina” con il mio amico immaginario per andare in trasmissione da Sandra Milo. Già mi immaginavo lì a fare la catena dell’amore! E ci sono rimasto malissimo quando ho scoperto che la trasmissione è stata cancellata perché una bambina alla domanda “che cos’è l’amore” lei ha risposto: “quello che fa mio zio con mia madre”… leggenda o verità?!?! Il secondo indizio è la passione per “Pronto Raffaella”! Credo di ricordare la sigla con
Dopo aver cambiato città, dopo il coming out con la famiglia e alcuni amici del paesello, dopo l’indipendenza economica, la mia gheitudine è ancora un tabù! Non mi sento di parlare liberamente con mia madre, di dire che convivo con P., perché so che questo non sarebbe quello che lei ha desiderato per me. Poi, è ovvio che sa che io mi faccio la mia vita a Roma (occhio non vede, cuore non duole!) e nel suo piccolo cerca di investigare. Quando ho cambiato casa la sua prima preoccupazione è stata “quante stanze ci sono”. E’ un volere venire a conoscenza ma non troppo, un “so” ma “non ne voglio sapere troppo”! Allora capita che certe volte ci si trova in situazioni del tutto assurde, a far finta di non notare le uscite da frociona del cugino, a rispondere alla zia che si è tanto impegnati che non abbiamo tempo per trovare la ragazza, che non usciamo mai e che cose come “l’alibi” o “il muccassassina” ci sono estranee pur vivendo a Roma da un decennio! Io mi calo tanto nel personaggio che certe volte sono il primo a credere che sono uno sfigato senza vita! Meno male che quando scendo dal treno e torno a casetta c’è P. ad aspettarmi e a riportarmi sulla terra! Dopo tutte queste contraddizioni e doppi giochi degni di una spia, che sono più difficili della semplice verità, mi ha fatto sorridere oggi la chiamata che ho fatto a F.
Al telefono.
Io: Hai letto il mio blog?
F: No, qui non lo posso aprirlo (F. è da parenti per vacanza N.d.T.), tu metti sempre foto compromettenti (i parenti di F. non sanno che è ghei).
Io: ah ok, va beh, ti saluto! Ma ora che ti metti a fa?
F: non lo so, mo finisco di vedere le foto di Jonah Falcon
Io: e chi è?
F: l’uomo con il pisello più grande del mondo!
Meno male che il mio blog era compromettente
lunedì 26 aprile 2010
Quadriglia mista ad un charleston!
Venerdì scorso sono stato con P., dopo la piscina (ero distrutto), al Lian Club per assistere al concerto di Diana Tejera. Vi dico subito, è di origine spagnola, quindi non sorridete immaginando una teiera con la chitarra! Si dice Te-h-era (acca aspirata), almeno nella mia testa mi sono fatto 'sto film. Il Lian Club è un locale che, a mio avviso, non si presta a concertoni. Lo spazio non è il massimo. Ma questo difetto può regalare il pregio di un concerto intimo… talmente intimo che ero a meno di un metro
Il pubblico era stranamente molto gay e lesbicooooo (a parte politico con tanto di strafiga al seguito!). E’ Diana un’icona? Comunque, che bello sentirsi a casa! Vi allego qualche estratto della serata!
Vi dirò la verità, io non sapevo proprio chi fosse Diana, io ero lì solo per vedere Daniele Magrooooo! Per i meno informati, Daniele ha partecipato ad x-factor e, anche se non ha vinto, è uno che ha tutti i numeri (ma proprio tutti!). Già dai tempi della trasmissione lo seguivo anche se all’epoca mi aveva dato l’idea di “uno-che-se-la-crede”. Invece mi sono ricreduto. Dopo aver cantato da lasciar brividi sulla pelle tant'è bella la sua voce (sempre ad un metro di distanza da me), uscendo dal locale io e P. ci siamo avvicinati e io gli ho detto “scusa Daniele, ti posso chiedere una foto?”. Ebbene, lui aveva capito che io e P. ci volessi far scattare una foto da lui… beh che timidone Daniele! 100 punti a te! Ecco le foto e video di Daniele della serata (ovviamente non quella scattata con me.... dai, fate finta che la mia identità vi interessa!)
Ma la star incontrastata della serate è lei! (foto qui a fianco)!
Un’inglese dall’area sbronza senza aver toccato alcool, che ha osato scansare me e P. e che tutto il locale ha preso per culo dato il suo modo di ballare che avrebbe fatto impallidire anche mia zia sorda data la sua totale scoordinazione! Diana ha fatto un brano spagnolo e lei ballava la quadriglia mista ad un charleston e tutto ciò ammiccando ai giovanotti che le stavano intorno credendo di essere sexy e non sapendo che erano quasi tutti gay! Volevo dirgliene quattro in quanto dal fondo della sala si è piazzata davanti in prima fila e proprio davanti me. Mi ero già preparata la frase, pensata per più di mezz’ora: “iu ar anpolait end iu cant danse”! Ma poi mi è piaciuto più l’idea di non informarla del fatto che non era per niente sexy quello che stava facendo e le ho augurato tra me e me che una di quella simpatica ragazza camionista se la rimocchiasse!
martedì 20 aprile 2010
Altro che olli e bengi!
lunedì 19 aprile 2010
Prova costume.....

La prova costume si avvicina! E siccome sono pure squattrinato, con gli amici stiamo già pensando alle vacanze per risparmiare! La cosa che più mi preoccupa è la prova costumeeee! Specie se andremo a fare le frocione a Mykonos (benché ci vada in coppia con P., un po’ di apprezzamenti di sconosciuti alzerebbero proprio la mia autostima… sì, questa cosa che ho appena scritto è segno di poca stima di me stesso!).
Allora, facciamo un po’ di conti (scusatevi se vi annoio un po!):
Quando l’avventura della dieta a zona è iniziata pesavo 75,8 e la mia vita era
Notte!
La mia esperienza di pre-morte!

L’altra sera vedevo voiager alla tele. L’equazione è abbastanza semplice: il tg1 sta a studio aperto come quark sta a voiager… manca solo la tanta gnocca che mostrano a studio aperto. Infatti da trasmissione scientifica, voiager si è trasformata in una trasmissione che parla di fantamisteri. Si parlava di esperienze di premorte e di come chi le abbia avute, in quel momento abbia rivisto la sua vita. Ho pensato che anche io avevo avuto un’esperienza di premorte… sfogliato faisbuk! Non so se vi è successo anche a voi, ma da quando è scoppiata la moda di faisbuk, farsi i cazzetti degli altri è diventato facilissimo. L’altro giorno notavo che basta mettere un nome a caso nella casella “ricerca” che vengono fuori tutte le persone con quel nome con cui in qualche modo si ha un legame. Ed ecco la mia esperienza di pre-morte: rivedere tutte le persone di cui non ho contatti da più di 10 anni e tremare solo all’idea di una pizza con i compagni del catechismo/elementari/medie/superiori o università! Sì, infatti, benché uno si è completamente ignorato durante il periodo di studi o altro, in cui per causa di forza maggiore eri obbligato a guardare le loro facciacce per tutto il giorno, e nonostante il completo allontanamento, ogni tanto ti spunta un messaggio del tipo “come stai, cosa fai, mi farebbe piacere rivederti per una pizza”… che leggendo tra le righe diventa “che cazzo di fine hai fatto, mi sto facendo un po’ di cazzetti tuoi, vorrei vedere come cazzo sei diventato”. Però voglio andare oltre, e tornare alla mia esperienza di premorte! Sfogliando le foto e mettendo nomi a caso mi sono imbattuto nel ragazzo per cui facevo il giro largo quando tornavo da scuola per passare sotto casa sua. Quando avevo la fortuna di incontrarlo mi sentivo il cuore in gola! Il tipo non era proprio un figone, ma quanto mi piaceva! E’ perfino capitato di fare la visita militare insieme, dove c’ho anche parlato (in quanto compaesano, si sa che fuori ci si sente più uniti e si sa anche che una volta a casa ognuno per conto suo!). In quel occasione scoprii che era una vera testa calda, saccente e non perdeva tempo a sminuire chiunque… ciononostante, continuava a piacermi ed era nei miei sogni erotici! So che all’età di 20 anni ha messo in cinta una e ora è il papà di un’allegra famiglia. Saltando da una foto all’altra cado sulla pagina non aggiornata da mesi di una mia compagna di scuola che onestamente ho sempre sopportato poco (per me era una grande approfittatrice). Questa il primo giorno di scuola stava seduta davanti a me, si gira e non conoscendomi mi dice: “sei gay?” (frase ovviamente parafrasata, la parola gay non era nel suo dizionario). La cosa strana è che forse lo sapeva meglio lei che io il fatto di essere gay. Mi hanno detto che ha avuto una bambina non proprio sana. Forse mi sarà passato per la mente che era una punizione divina (mi faccio schifo quando ho questi pensieri) visto i suoi trascorsi da ragazza menefreghista e antipatica… ma un dio non vorrebbe mai infliggere una punizione del genere, se di punizione si tratta (alcuni parlano anche di benedizione in questi casi). Tra le foto spuntano altri completamente dimenticati che sono stati importanti nel mio passato, quelle che oggi valuto come amicizie sbagliate. E poi ci sono le amicizie “mancate”! Ma il destino mi ha aiutato a ritrovarle! sono riuscito a capire quanto io sono stato mostruoso e menefreghista verso i sentimenti altrui. Uno pensa di essere sensibile e non si accorge di aver calpestato "il mondo"! Sob! Le foto da sfogliare sono tante, quasi sto per vomitare e decido di interrompere sull’ultima foto, quella di un altro compagno di scuola (con cui avrò parlato due e tre volte) che è andato in America per 10 anni e quando ritornato in vacanza sembra il tuo migliore amico perché solo perchè dopo che tu l’hai visto su faisbuk che ballava con trans e gli hai confessato di essere anche tu gay, lui è diventato un ottimo amico… 10 anni in America e ti accorgi che l’unica cosa che sia cambiata è che anche lui ha capito di essere gay (magari glielo potevo dire e si risparmiava ‘sto trasferimento). Ok, i conati di vomito sono troppi, mi fermo. Un tempo guardavo il passato con nostalgia. La nostalgia è dovuta a qualcosa o qualcuno che non c’è più. Certe volte mi sembra che quel qualcosa o qualcuno che non c’è più non è dovuto alla distruzione o alla morte, ma al fatto che siamo cambiati e non ci interessa più, per questo non ho nostalgia del passato ma conati di vomito! Il passato ritorna avvolte, quando è importante!